Le Zeoliti naturali sono un gruppo di minerali costituito da 52 specie mineralogiche definite chimicamente “allumino-silicati idrati di elementi alcalini e/o alcalino-terrosi” (essenzialmente Na, K e Ca). Definite anche “setacci molecolari”, le zeoliti hanno cavità interne di tali dimensioni da poter adsorbire come spugne: NH4+, metalli pesanti e elementi radioattivi.
Le proprietà zeolitiche, chimiche e fisiche, si possono riassumere in:
- Capacità di scambio cationico selettiva
- Disidratazione reversibile
- Criptoporosità strutturale
- Ritenzione idrica
- Resistenza meccanica
- Permeabilità
- Bassa densità
Le loro applicazioni associate alla grande disponibilità in natura a costi contenuti sono alla base del consolidato e vantaggioso loro impiego in:
- Nutrizione animale
- Depurazione acque reflue civili ed industriali
- Agricoltura, serre e pieno campo
Ma anche:
- Supporto batterico
- Edilizia
- Acquariologia
ZEOVER è una zeolite-chabasite (70% di chabasite) estratta e lavorata in Italia (essiccamento a 180°C, vagliatura e insaccamento). E’ un prodotto completamente naturale, stabile ed inerte, senza alcun elemento aggiunto.
Composizione chimica: 52% SiO2, 17% Al2O3, 12% H2O*, 6.1% K2O, 5.7% CaO, 3.6% Fe2O3, 2% MgO, 0.6% Na2O, 0.5% TiO2, 0.3% P2O5, 0.2% MnO.
*H2O strutturale, persa sopra i 120°C – l’umidità naturale viene eliminata con l’essicazione per facilitare la vagliatura del minerale.
Caratteristiche fisiche: PH 7; superficie specifica 386 mq/g; struttura pseudo cubica.
Granulometria: sabbia 0-5mm
Usi pertinenti e consigliati (considerando tutte le granulometrie):
– ZOOTECNICO: come materia prima per mangimi secondo la definizione del Reg. 767/2009 Art.3, punto 2,lettera g)) e registrata nel Registro on-line delle materie prime per mangimi come descritto e definito nello stesso Regolamento all’Art. 25, punto 6. Il prodotto farà quindi parte della lista degli ingredienti con il nome CHABASITE. L’autorizzazione è valida per qualsiasi utilizzatore, per qualsiasi specie animale, con il dosaggio da scegliere a discrezione dell’utilizzatore stesso. Le caratteristiche richieste dal Reg. 767 del 2009 riguardanti l’etichettatura sono specificate sul cartellino che accompagna la merce. Il numero di registrazione dell’azienda è 1277 2722 122010 del 22/12/2010, secondo quanto richiesto Regolamento n. 183 del 2005, Art. 9.
– PER MANGIMI BIOLOGICI, come MATERIA PRIMA, da dichiararsi con il nome CHABASITE, come spiegato nel paragrafo soprastante, essendo stata registrata come materia prima minerale biologica. Il numero di registrazione dell’azienda rimane chiaramente invariato ed è 1277 2722 122010 del 22/12/2010.
– BIOGAS: in quanto certificato biologico, come filiera oltre che come prodotto, può essere normalmente impiegato negli impianti di Biogas per regolare il contenuto ammoniacale iniziale dei rifiuti introdotti.
– AGRICOLO, come MATRICE: autorizzazione all’impiego della ZEOLITITE A CHABASITE secondo quanto indicato nell’All. 4 del D.L. n° 75 del 29 aprile 2010 . Autorizzazione all’impiego delle ZEOLITITI , Silicato di alluminio del gruppo dei tectosilicati, appartenente al gruppo delle MATRICI MINERALI che possono essere utilizzate per la preparazione dei SUBSTRATI DI COLTIVAZIONE.
La Ditta VERDI SPA risulta iscritta al REGISTRO DEI PRODUTTORI DI FERTILIZZANTI/AMMENDANTI con il numero 02344/18.
– AGRICOLO, come AMMENDANTE: autorizzazione all’impiego della ZEOLITITE A CHABASITE secondo quanto indicato nell’All. 2 del DECRETO del 3 marzo 2015 che aggiorna gli allegati del decreto legislativo del 29 aprile 2010 concernente la revisione della disciplina in materia di fertilizzanti. Autorizzazione all’impiego di ZEOLITITE : preparazione rocciosa di tufo litoide comprendente una o più specie di zeoliti naturali contenente elementi nutritivi in forma scambiabile o fissata. Minerali tipici : chabasite, phillipsite, ecc.
La Ditta VERDI SPA risulta iscritta al REGISTRO DEI PRODUTTORI DI FERTILIZZANTI/AMMENDANTI con il numero 02344/18.
– AGRICOLO, come CORROBORANTE: prodotto autorizzato secondo il Decreto ministeriale n. 18354 del 27 novembre 2009: Disposizioni per l’attuazione dei regolamenti (CE) n. 834/2007, n. 889/2008, n. 1235/2008 e successive modifiche riguardanti la produzione biologica e l’etichettatura dei prodotti biologici. In particolar modo, nell’All. 1 “Prodotti impiegati come corroboranti, potenziatori delle difese naturali dei vegetale”, si specifica che la POLVERE DI PIETRA O DI ROCCIA viene autorizzata se il prodotto è ottenuto tal quale dalla macinazione meccanica di vari tipi di rocce, la cui composizione originaria deve essere specificata e deve essere esente da elementi inquinanti. Si rimanda pertanto al punto 2.3 della presente scheda.
Il numero 02344/18 autorizza la Ditta VERDI SPA alla vendita di ZEOLITITE come CORROBORANTE
– IN AGRICOLTURA BIOLOGICA, con la denominazione di ZEOLITITE, essendo naturale e non trattata né arricchita chimicamente, come indicato nel DECRETO del 17 gennaio 2017, allegato 13 modificato, punto d).
Il tutto è attestato dal certificato di conformità NUMERO MTK69TCC di BIOAGRICERT, codice di controllo IT BIO 007 K69T.
– Trattamento reflui civili ed industriali, edile, supporto batterico, supporto alle micorrize.
– Sconsigliato nella preparazione di substrati o concimi per piante acidofile.
Precauzioni per la manipolazione sicura: Nessuna identificazione specifica, salvo l’eventuale utilizzo di una normale mascherina antipolvere nel caso di manipolazione o stoccaggio del prodotto in polvere. Non ci sono precauzioni specifiche nel caso in cui lo si usi mescolato ad altri additivi o materie prime del settore alimentare zootecnico e non si conoscono oggi sostanze o materie prime del settore dei fertilizzanti che possano essere incompatibili con il prodotto. Nel caso in cui sia mescolato a sostanza e materiali con una classe di rischio qualsiasi, attenersi alla classe di rischio indicata per l’altro prodotto. Nel caso in cui, in fase di immagazzinamento, la confezione si rompesse accidentalmente, non corrono rischi né gli operatori né l’ambiente. Non occorrono particolari indumenti e neppure particolari protezioni.
Prodotto è stabile fino al punto di fusione (circa 1200°C). Evitare il contatto con acidi e basi forti per non alterare le proprietà tecnologiche del prodotto.
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